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EVENTI

< 2022 >
Luglio 03 - Luglio 09
  • 03

    Teatro della marionette a Pian di Melosa

    Tutto il giorno
    2022.07.03

    Domenica 3 luglio a Pian di Melosa (Tosi) alle ore 17:00, appuntamento con Don Chisciotte, il gioco del vento spettacolo-animazione con attori e marionette ispirato alle figure di Don Chisciotte e Sancho Panza.

    Ingresso gratuito

    47° Sagra del Fungo porcino e Festa di San Pietro

    08:00-23:00
    2022.07.03-2022.07.12

    Da venerdì 24 giugno a domenica 3 luglio 2022 torna a Cascia di Reggello la Festa di San Pietro e Sagra del fungo porcino.

    Grandi protagonisti sono i funghi porcini, che sarà possibile assaggiare presso gli stand gastronomici della festa tutte le sere a cena e, sia il sabato che la domenica, anche a pranzo.

    Inoltre, fin dalle 8 di mattina è possibile acquistare i porcini all’apposito mercatino.

    La festa prevede un calendario ricco di iniziative per grandi e piccini; segnaliamo l’apericena di apertura, venerdì 24 giugno, e il Gran Gala di San Pietro lunedì 27.

    Tutte le sere dopo cena intrattenimento con spettacoli, musica e giochi.


    Info: 338.8529456 – 328.1036539

    9° Memorial "Leonardo Mannucci" - Leccio

    08:30-15:00
    2022.07.03

    Domenica 3 luglio 2022 – Leccio

    Programma:

    ore 08:20 – 10:00 Ritrovo presso il Circolo Ricreativo Arci Aurora di Leccio. Disbrigo iscrizioni e colazione.

    ore 10:30 Partenza e giro panoramico nei dintorni

    ore 12:00 Sosta Aperitivo presso il parco del Castello di Sammezzano

    ore 13:00 Esposizione Veicoli (Vespa) presso il Circolo Ricreativo Arci Aurora di Leccio. Pranzo e premiazioni.

    Il ricavato sarà devoluto in beneficienza

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    Nessun evento
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    Nessun evento
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    Nessun evento
  • 07
    Nessun evento
  • 08

    Cinema sotto le stelle - Donnini

    21:00-23:31
    2022.07.08

    Proiezione del film “Quel genio del mio amico” (2021), di Alessandro Sarti.

    Ore 21:00, via della Chiesa Nuova, Donnini

    Ingresso gratuito

  • 09

    Notte Magica a Tosi

    Tutto il giorno
    2022.07.09

    La Notte Magica è un evento per vedere facce vecchie e facce nuove, con una bella birra e un buon panino tra le mani.

    💫 Notte Magica 💫
    SI MANGIA 🍖
    SI BEVE 🍻
    SI BALLA 💃

    La Pro Loco Un’idea di Tosi e Pian di Melosa, insieme all’ASD Tosi e ad altre realtà commerciali del nostro paese, vi aspettano con gastronomia locale e tanta birra, per ballare e stare insieme, avvolti dal fresco tosese!

     

    Notte magica a Tosi 2022

    Notte magica a Tosi 2022

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STORIA DELLA FORESTA DI VALLOMBROSA

 

Ripercorrere la storia della riserva naturale di Vallombrosa significa in primo luogo conoscere la vita di San Giovanni Gualberto, protagonista di primo piano della riforma religiosa dell’XI secolo. Nato cavaliere da una nobile famiglia fiorentina (i Buondelmonti o, secondo altre fonti, i Visdomini) dopo una giovinezza violenta conobbe una profonda crisi mistica che lo portò ad indossare il saio dei benedettini del monastero di San Miniato al Monte di Firenze: lo animava un forte zelo di riforma religiosa, che lo portò in urto con l’abate ed il vescovo di Firenze, entrambi simoniaci. Per sfuggire alle persecuzioni della chiesa corrotta e fondare una nuova comunità cenobitica ispirata ai severi precetti della Regola Benedettina, si rifugiò in un’isolata località montana chiamata allora Acquabella, ed oggi Vallombrosa: qui fondò la comunità monastica dei Vallombrosani, destinata a giocare un ruolo importantissimo nella lotto contro la simonia.

Grazie a molte pie donazioni, le proprietà dell’Ordine si accrebbero: e mentre nelle fattorie dipendenti dal monastero si praticava l’agricoltura, attorno a Vallombrosa l’economia era a carattere silvo-pastorale: risale al XIV secolo l’inizio della coltivazione dell’abete bianco.
Fama e potenza di Vallombrosa richiamarono ad arricchire l’abbazia grandi artisti come il Perugino, e persino l’Ariosto la cita nell’ Orlando Furioso; anche il poeta inglese John Milton, che visitò la foresta nel 1639, vi trovò ispirazione per il suo Paradiso Perduto.

I monaci rimasero proprietari della foresta fino al 1866 quando, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi, lo Stato italiano ne incamerò il patrimonio affidandone la gestione all’Amministrazione Forestale. Presso l’Abbazia sorse nel 1869 la prima Scuola Forestale Italiana, che nel 1914 assunse il nome di Regio Istituto Superiore Forestale (l’attuale facoltà di Scienze agrarie) e fu trasferita a Firenze.
Agli inizi del secolo scorso, Vallombrosa divenne una rinomata stazione climatica e punto di ritrovo di nobili e politici. Nel 1977 la foresta è stata dichiarata Riserva naturale biogenetica ed oggi, anche per la sua vicinanza a Firenze, è meta di escursionisti e appassionati.

 

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