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EVENTI

< 2022 >
Iuglio
DLMMGVS
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  • 08:00-23:00
    2022.07.01-2022.07.10

    Da venerdì 24 giugno a domenica 3 luglio 2022 torna a Cascia di Reggello la Festa di San Pietro e Sagra del fungo porcino.

    Grandi protagonisti sono i funghi porcini, che sarà possibile assaggiare presso gli stand gastronomici della festa tutte le sere a cena e, sia il sabato che la domenica, anche a pranzo.

    Inoltre, fin dalle 8 di mattina è possibile acquistare i porcini all’apposito mercatino.

    La festa prevede un calendario ricco di iniziative per grandi e piccini; segnaliamo l’apericena di apertura, venerdì 24 giugno, e il Gran Gala di San Pietro lunedì 27.

    Tutte le sere dopo cena intrattenimento con spettacoli, musica e giochi.


    Info: 338.8529456 – 328.1036539

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  • Tutto il giorno
    2022.07.02

    Sabato 2 luglio ore 21Luigino Bruni economista, storico del pensiero economico, professore ordinario Università LUMSA

    Masaccio, Dante e Boccaccio: l’arte e l’economia in dialogo

    L’evento è parte della mostra Masaccio e i Maestri del Rinascimento a confronto, promossa e organizzata dal Museo Masaccio d’Arte Sacra e dal Comune di Reggello, e inserita nel progetto Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.

    Luigino Bruni 2 luglio 2022 Pieve di Cascia ore 21

    Luigino Bruni 2 luglio 2022 Pieve di Cascia ore 21

  • 08:00-23:00
    2022.07.02-2022.07.11

    Da venerdì 24 giugno a domenica 3 luglio 2022 torna a Cascia di Reggello la Festa di San Pietro e Sagra del fungo porcino.

    Grandi protagonisti sono i funghi porcini, che sarà possibile assaggiare presso gli stand gastronomici della festa tutte le sere a cena e, sia il sabato che la domenica, anche a pranzo.

    Inoltre, fin dalle 8 di mattina è possibile acquistare i porcini all’apposito mercatino.

    La festa prevede un calendario ricco di iniziative per grandi e piccini; segnaliamo l’apericena di apertura, venerdì 24 giugno, e il Gran Gala di San Pietro lunedì 27.

    Tutte le sere dopo cena intrattenimento con spettacoli, musica e giochi.


    Info: 338.8529456 – 328.1036539

3
  • Tutto il giorno
    2022.07.03

    Domenica 3 luglio a Pian di Melosa (Tosi) alle ore 17:00, appuntamento con Don Chisciotte, il gioco del vento spettacolo-animazione con attori e marionette ispirato alle figure di Don Chisciotte e Sancho Panza.

    Ingresso gratuito

  • 08:00-23:00
    2022.07.03-2022.07.12

    Da venerdì 24 giugno a domenica 3 luglio 2022 torna a Cascia di Reggello la Festa di San Pietro e Sagra del fungo porcino.

    Grandi protagonisti sono i funghi porcini, che sarà possibile assaggiare presso gli stand gastronomici della festa tutte le sere a cena e, sia il sabato che la domenica, anche a pranzo.

    Inoltre, fin dalle 8 di mattina è possibile acquistare i porcini all’apposito mercatino.

    La festa prevede un calendario ricco di iniziative per grandi e piccini; segnaliamo l’apericena di apertura, venerdì 24 giugno, e il Gran Gala di San Pietro lunedì 27.

    Tutte le sere dopo cena intrattenimento con spettacoli, musica e giochi.


    Info: 338.8529456 – 328.1036539

  • 08:30-15:00
    2022.07.03

    Domenica 3 luglio 2022 – Leccio

    Programma:

    ore 08:20 – 10:00 Ritrovo presso il Circolo Ricreativo Arci Aurora di Leccio. Disbrigo iscrizioni e colazione.

    ore 10:30 Partenza e giro panoramico nei dintorni

    ore 12:00 Sosta Aperitivo presso il parco del Castello di Sammezzano

    ore 13:00 Esposizione Veicoli (Vespa) presso il Circolo Ricreativo Arci Aurora di Leccio. Pranzo e premiazioni.

    Il ricavato sarà devoluto in beneficienza

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  • 21:00-23:31
    2022.07.08

    Proiezione del film “Quel genio del mio amico” (2021), di Alessandro Sarti.

    Ore 21:00, via della Chiesa Nuova, Donnini

    Ingresso gratuito

9
  • Tutto il giorno
    2022.07.09

    La Notte Magica è un evento per vedere facce vecchie e facce nuove, con una bella birra e un buon panino tra le mani.

    💫 Notte Magica 💫
    SI MANGIA 🍖
    SI BEVE 🍻
    SI BALLA 💃

    La Pro Loco Un’idea di Tosi e Pian di Melosa, insieme all’ASD Tosi e ad altre realtà commerciali del nostro paese, vi aspettano con gastronomia locale e tanta birra, per ballare e stare insieme, avvolti dal fresco tosese!

     

    Notte magica a Tosi 2022

    Notte magica a Tosi 2022

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  • Tutto il giorno
    2022.07.10

    4º Memorial Massimo Montaghi

    Corsa in salita Competitiva e non competitiva Km 13,200 D+ m 650 – partenza ore 9.00 da piazza Roosevelt ed arrivo all’Abbazia di Vallombrosa – ritrovo atleti per consegna pettorale Piazza Potente (Reggello) a partire dalle ore 7.30
    eco Passeggiata Km 5 – partenza ore 9.00 ed arrivo c/o Abbazia di Vallombrosa

    Per maggiori informazioni: http://www.podistiresco.it/reggello-vallombrosa.html

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  • 18:00-19:30
    2022.07.15

    Venerdì 15, ore 18 – Pieve di Cascia

    Un Coro ungherese di oltre 40 componenti fa tappa a Cascia, diretti dal M° Denes Szabo.

    Il Pro Musica Girls’ Choir è stato considerato uno dei cori di eccellenza a livello
    internazionale fin da quando, nell’anno stesso della sua costituzione, 1986, ha
    vinto il suo primo concorso.

    Il repertorio del coro spazia dalla musica rinascimentale alla musica contemporanea, non dimenticando la musica tradizionale ungherese. Il direttore del coro, Dénes Szabò, è stato insignito dei più alti riconoscimenti ungheresi per la sua attività.

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  • 21:00-23:00
    2022.07.20

    Le notti DELL’ARCHEOLOGIA

    Mercoledì 20 luglio, ore 21:00

    Pieve di San Pietro a Cascia e Museo Masaccio d’arte sacra

    Presentazione dell’installazione di arte digitale generativa “Prospettiva 22”, a cura di La Jetée. A distanza di seicento anni, la matematica che metteva al centro della rappresentazione lo sguardo dello spettatore e che consentì a Masaccio l’applicazione della prospettiva all’arte visiva del suo Trittico, ha permesso oggi di sviluppare sofisticati algoritmi di computer vision.

    “Prospettiva 22” fonde fisico e digitale, algoritmi, light art, sound ambisonico generativo e dati biometrici per portare lo spettatore dentro l’opera, facendola battere a ritmo del proprio cuore. L’installazione prenderà vita in un crescendo luminoso e sonoro, immergendo lo spettatore in un’esperienza emotiva, visiva e sonora unica.

     

    L’appuntamento è organizzato insieme al Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino e Regione Toscana

    Info: Maria Italia Lanzarini      telefono 3338243091

     

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ABBAZIA DI VALLOMBROSA

 

Nel 1008, Giovanni Gualberto, un giovane monaco fiorentino dai trascorsi burrascosi, lasciò assieme ad un compagno il monastero di San Miniato di Firenze in cerca di un luogo adatto al raccoglimento ed alla preghiera. Il suo carattere focoso e la sua profonda spiritualità lo avevano già spinto allo scontro aperto  con la curia fiorentina, allora in odore di simonia.
Dopo un incontro con San Romualdo, fondatore dell’eremo di Camaldoli, Gualberto si recò in una località denominata Acquabona, dove già si trovava un piccolo romitorio: qui furono erette le prime celle di legno per i nuovi seguaci del monaco. Nel 1015, Gualberto fu eletto superiore dai compagni, e così, nel clima della riforma della Chiesa, nacque la nuova congregazione dei monaci Vallombrosani, destinata a giocare un ruolo di primo piano nella storia ecclesiastica dei secoli a venire.
Il 1036 vide l’inizio della costruzione in muratura delle celle e dell’oratorio: intorno al 1450 furono eseguiti importanti ampliamenti, come la costruzione della nuova sacrestia e dei locali del noviziato; alla fine del XV secolo  il complesso aveva ormai assunto l’aspetto attuale.
Nel 1529, dopo il saccheggio di Carlo V, fueretta la torre di levante allo scopo di difendere arredi e libri più preziosi, mentre il muro che cinge la corte esterna risale al XVII secolo. L’ultimo intervento, alla fine del XVIII secolo, fu la costruzione della grande vasca di fronte all’Abbazia, usata per allevare trote e produrre ghiaccio.
Soppresso durante l’epoca napoleonica, il monastero tornò in possesso dei religiosi nel 1817 grazie al Granduca Ferdinando; le confische del periodo sabaudo causarono nuovamente lo sfratto dei monaci, e la struttura rimase all’Azienda Forestale fino al 1949, quando lo Stato la restituì all’Ordine Vallombrosano.

L’imponente costruzione, dominata dalla torre e dal campanile duecentesco, possiede l’aspetto di un castello. La facciata dell’abbazia, secentesca è opera di Gherardo Silvani, e al XVII secolo risale anche la facciata della chiesa, la quale conserva però l’impianto medievale nonostante i numerosi interventi d’ età barocca.
Vallombrosa custodisce un bassorilievo robbiano nel vestibolo del refettorio, e ben quindici tele di Ignazio Hugford al suo interno. Il coro ligneo della chiesa fu intagliato e intarsiato da Francesco da Poggibonsi.
Sparsi nel bosco attorno all’edificio sorgono cappelle e tabernacoli del XVI e  XVII secolo, che ricordano gli episodi della vita di Gualberto: alcuni sentieri che si snodano nella foresta lungo questi piccoli monumenti offrono al visitatore l’occasione di meditare nel silenzio.

Per gli orari di apertura al pubblico e maggiori informazioni visita il sito dell’Abbazia www.monaci.org.

 

Galileo Galilei e i Vallombrosani

Forse non tutti sanno che Galileo Galilei, sin dall’inizio della sua carriera di studioso, ebbe un rapporto stretto e costante con Vallombrosa ed i monaci dell’Ordine. Per saperne di più scaricate il catalogo della mostra “I MONACI E LA CULTURA SCIENTIFICA”, tenutasi nel 2014, 450° anniversario della nascita di Galileo.

 

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