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Ottobre 22
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RICETTE TRADIZIONALI DEL TERRITORIO

INSALATA D’INVERNO

Mettere in un’insalatiera piuttosto grande un cesto di insalata ricciolina, lavata e tagliata. Aggiungere grumoletti di cicoria, una mela tagliata a fettine sottili, mezzo pompelmo a pezzetti, una manciata di gherigli di noci. Condire con sale, pepe ed olio extra vergine di oliva.

CROSTINI ALLA FRANTOIANA

Sgocciolare due etti di olive nere. Tritarle insieme a mezzo spicchio d’aglio e ad una cipollina fresca. Versare il battuto in una scodella ed amalgamarlo con un pizzico di sale e pepe e qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Abbrustolire delle fette di pane toscano casalingo e spalmarle con la crema ottenuta.

POLENTA GIALLA ALL’OLIO

Far bollire l’acqua salata in una pentola molto grande. Versare 350 g di farina di granoturco, mescolando continuamente con un mestolo di legno. Regolare la consistenza a piacere aggiungendo acqua bollente o farina. A cottura ultimata (30 minuti circa) staccarla con una spatola di legno bagnata con acqua fredda e rovesciarla sopra un tagliere. Affettare la polenta con un filo incolore e condirla con olio extravergine di oliva e pepe macinato fresco.

IL CAVOLO CON LE FETTE

Mettere a cuocere in una pentola di acqua bollente salata sei grumoli di cavolo nero. Abbrustolire sei fette di pane e strusciarle con l’aglio. Inzupparle velocemente nell’acqua dove bolle il cavolo e disporle sopra un vassoio. Scolare bene il cavolo cotto e metterne un grumolo o due su ogni fetta. Condire con olio extravergine, pepe e sale.

INTINGOLO PER OGNICOSA

Mescolare olio extravergine di oliva con limone e pepe macinato fresco. Il condimento può essere usato per insaporire il pesce (lesso o arrosto), l’insalata o le verdure cotte. Aggiungendo del vino bianco si ottiene un guazzetto per insaporire pesci o crostacei.

OLIO AROMATIZZATO CON PEPERONCINO ROSSO PICCANTE E AGLIO

Prendere due peperoncini rossi piccanti e gli spicchi di un capo d’aglio, sbucciati e senza punte, e metterli a macerare per almeno quindici giorni in mezzo litro d’olio extravergine di oliva. L’olio aromatizzato può essere utilizzato per condire la pasta, carni rosse grigliate o verdure cotte.

PANZANELLA

Far ammorbidire in acqua fredda delle fette di pane toscano raffermo e poi strizzarle bene con le mani. Sbriciolare il pane in un’insalatiera, aggiungere due pomodori maturi a pezzi, due cetrioli a fettine, una cipolla rossa tagliata sottile ed alcune foglie di basilico. Mescolare e condire con aceto, sale, pepe ed olio extra vergine di oliva.

RIBOLLITA

Lessare 400 g di fagioli, possibilmente zolfini con uno spicchio d’aglio e una costa di sedano. Cuocere a fuoco molto lento: l’acqua deve essere abbondante perché occorrerà per bagnare il pane (sale nei fagioli si mette solo un attimo prima di spegnere il fuoco). Prendere un bel mazzo di germogli di cavolo nero, non più lunghi di 15 cm, e scottarli in poca acqua. Tritare le foglie grossolanamente e porle in un tegame con un quarto di decilitro di olio extra vergine di oliva insieme alle coste di sedano ben tritate, una patata a pasta bianca, due carote tagliate a rondelle, sei o sette pomodorini, sale e pepe macinato fresco. Rosolare per due o tre minuti, aggiungere un mestolo d’acqua di bollitura dei fagioli e cuocere a fuoco lento per mezz’ora. Dopo due ore dalla cottura, togliere dalla pentola metà degli fagioli e passarli. Lasciare l’altra metà in caldo da una parte. Passare la loro acqua nel tegame dove stanno cuocendo le verdure. Continuare la cottura a fuoco lento per altri 30 minuti. In un altro tegame porre delle fette fini di pane toscano cotto a legna, raffermo di almeno sei giorni, bagnarle con il brodo di verdura, aggiungere un po’ di fagioli interi, un po’ di verdure, altre fette di pane e così via. Il secondo tegame si mette in forno a 130° per mezz’ora o, coperto, per 45 minuti su un fuoco molto dolce. La ribollita deve essere densa, vellutata, omogenea. Si gusta calda o tiepida condita con olio extra vergine.

 

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