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    PROSPETTIVA 22/Nel segno di Masaccio

    21:00-23:00
    2022.07.20

    Le notti DELL’ARCHEOLOGIA

    Mercoledì 20 luglio, ore 21:00

    Pieve di San Pietro a Cascia e Museo Masaccio d’arte sacra

    Presentazione dell’installazione di arte digitale generativa “Prospettiva 22”, a cura di La Jetée. A distanza di seicento anni, la matematica che metteva al centro della rappresentazione lo sguardo dello spettatore e che consentì a Masaccio l’applicazione della prospettiva all’arte visiva del suo Trittico, ha permesso oggi di sviluppare sofisticati algoritmi di computer vision.

    “Prospettiva 22” fonde fisico e digitale, algoritmi, light art, sound ambisonico generativo e dati biometrici per portare lo spettatore dentro l’opera, facendola battere a ritmo del proprio cuore. L’installazione prenderà vita in un crescendo luminoso e sonoro, immergendo lo spettatore in un’esperienza emotiva, visiva e sonora unica.

     

    L’appuntamento è organizzato insieme al Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino e Regione Toscana

    Info: Maria Italia Lanzarini      telefono 3338243091

     

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Castello di Cetina Vecchia

Il castello di Cetina Vecchia, di epoca altomedievale, era costruito ai margini dell’altipiano alla destra dell’Arno, al limite del Pian di Tegna, a 250 m s.l.m.. Nella tradizione orale La balza è ancora oggi definita Poggio di Cetina Vecchia; sul luogo, in prossimità di una colonica diroccata, sono visibili frammenti di laterizi e pietre lavorate.

La prima notizia relativa all’insediamento fortificato è contenuta in una pergamena del Monastero di Montescalari del 1097. Del 1230 è invece un altro atto rogato all’interno del castello; uno successivo reca la data 28 ottobre 1231. Da un documento del 1350, con cui gli Ufficiali fiorentini intimano agli abitanti di Cetina Vecchia di rifugiarsi nel Castello dell’Incisa, risulta evidente come il castello fosse ormai diroccato ed incapace di opporre alcuna difesa.

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