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    PROSPETTIVA 22/Nel segno di Masaccio

    21:00-23:00
    2022.07.20

    Le notti DELL’ARCHEOLOGIA

    Mercoledì 20 luglio, ore 21:00

    Pieve di San Pietro a Cascia e Museo Masaccio d’arte sacra

    Presentazione dell’installazione di arte digitale generativa “Prospettiva 22”, a cura di La Jetée. A distanza di seicento anni, la matematica che metteva al centro della rappresentazione lo sguardo dello spettatore e che consentì a Masaccio l’applicazione della prospettiva all’arte visiva del suo Trittico, ha permesso oggi di sviluppare sofisticati algoritmi di computer vision.

    “Prospettiva 22” fonde fisico e digitale, algoritmi, light art, sound ambisonico generativo e dati biometrici per portare lo spettatore dentro l’opera, facendola battere a ritmo del proprio cuore. L’installazione prenderà vita in un crescendo luminoso e sonoro, immergendo lo spettatore in un’esperienza emotiva, visiva e sonora unica.

     

    L’appuntamento è organizzato insieme al Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino e Regione Toscana

    Info: Maria Italia Lanzarini      telefono 3338243091

     

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CASTELLO DI SAMMEZZANO

Il castello di Sammezzano, circondato da un ampio parco si erge sopra al paese di Leccio. Ha assunto la forma attuale grazie all’opera del marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona che, negli anni 1843-1889, trasformò ed ampliò l’edificio preesistente.

La storia del luogo è però assai più antica: si può risalire all’epoca romana e continuare nei secoli successivi. Il grande storico Davidsohn, nella sua Storia di Firenze, afferma che nel 780, lo stesso Carlo Magno di ritorno da Roma dove aveva fatto battezzare il figlio dal Papa, potrebbe esservi passato. La tenuta di cui fa parte Sammezzano appartenne poi a famiglie molto importanti: in particolare gli Altoviti, e successivamente, per volere del Duca Cosimo, a Giovanni Jacopo de’ Medici che a sua volta la vendette a Sebastiano Ximenes. Tali beni restarono alla famiglia Ximenes d’Aragona fino all’ultimo erede, Ferdinando.

Sull’onda della corrente culturale definita Orientalismo, che si diffuse in tutta Europa dall’inizio dell’Ottocento e che vide in Firenze uno dei principali centri, Ferdinando iniziò a modificare la struttura esistente e realizzare nuove sale: la Sala d’Ingresso nel 1853, nel 1862 il Corridoio delle Stalattiti, la Sala da Ballo nel 1867, fino alla Torre centrale che riporta scolpita la data del 1889.

Per saperne di più:

Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona
Il parco
Storia recente

Per maggiori informazioni consultare:

• il sito web del Comitato FPXA www.sammezzano.org e la relativa pagina Facebook
• il sito web del movimento Save Sammezzano www.savesammezzano.com e la relativa pagina Facebook

 

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