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    PROSPETTIVA 22/Nel segno di Masaccio

    21:00-23:00
    2022.07.20

    Le notti DELL’ARCHEOLOGIA

    Mercoledì 20 luglio, ore 21:00

    Pieve di San Pietro a Cascia e Museo Masaccio d’arte sacra

    Presentazione dell’installazione di arte digitale generativa “Prospettiva 22”, a cura di La Jetée. A distanza di seicento anni, la matematica che metteva al centro della rappresentazione lo sguardo dello spettatore e che consentì a Masaccio l’applicazione della prospettiva all’arte visiva del suo Trittico, ha permesso oggi di sviluppare sofisticati algoritmi di computer vision.

    “Prospettiva 22” fonde fisico e digitale, algoritmi, light art, sound ambisonico generativo e dati biometrici per portare lo spettatore dentro l’opera, facendola battere a ritmo del proprio cuore. L’installazione prenderà vita in un crescendo luminoso e sonoro, immergendo lo spettatore in un’esperienza emotiva, visiva e sonora unica.

     

    L’appuntamento è organizzato insieme al Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino e Regione Toscana

    Info: Maria Italia Lanzarini      telefono 3338243091

     

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San Tommaso ad Ostina

Situata a 208 m s.l.m., la chiesa di San Tommaso è costruita all’interno del Castelnuovo di Ostina. La chiesa di San Tommaso ed il borgo devono aver preso vita, come testimoniano le tessiture murarie dell’edificio religioso, tra XII e XIII secolo.
È nominata nei Decimari del 1274 e del 1302-3. A questa data la chiesa aveva già accorpato le castellane di San Biagio del Castelvecchio di Ostina e di San Clemente a Luco (1277). Come si legge nell’architrave del portale d’ingresso, nel 1314 risulta in parte ristrutturata. Più o meno nello stesso periodo, dopo la distruzione definitiva del Castelvecchio (1305) e l’abbandono del castello di Luco, la popolazione dei due insediamenti si spostò nel nascente nuovo borgo, il Castelnuovo.

La chiesa, orientata est-ovest, presenta un’unica navata e misura 16 m di lunghezza per 8 m di larghezza. Nel 1314 è stato inserito al centro della facciata il portale d’accesso ad arco realizzato in conci a cuneo di arenaria; la lunetta dell’arco, tamponata in mattoni, conserva tracce di affresco. All’edificio sono stati aggiunti nel corso del Settecento la canonica e la sacrestia (1748). Nel secolo scorso alla facciata è stato addossato un porticato di forme neoclassiche. Il paramento murario di facciata e del lato nord, dove si vedono aperture e tamponamenti realizzati tra XVIII e XIX secolo, è costituito da conci di arenaria perfettamente squadrati, lavorati a subbi e posati in corsi regolari paralleli in buono stato di conservazione.

Per saperne di più:
Le opere presenti nella Chiesa di San Tommaso ad Ostina

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